Scrivendo la Divina Commedia

Ultima modifica 6 agosto 2024

Le note del trio Dante hanno allietato l’apertura della mostra “Scrivendo la Divina Commedia”.

Il trio d’archi si è cimentato nei più importanti brani operistici della tradizione italiana introducendo magistralmente l’esposizione che, dopo aver toccato Egitto e Belgio, è giunta per la prima volta in Italia.

L’ex ambasciatore italiano in Giordania, originario di Tresana, Giovanni Brauzzi, ha sottolineato il valore della mostra: “Un evento unico nei 700 anni della morte di Dante Alighieri”.

Il Direttore dell’Istituto di Cultura Italiana a Bruxelles, Paolo Sabbatini, ha ringraziato i Comuni di Licciana Nardi e Tresana per aver deciso di ospitarla: “Un piacere e un onore per noi, essere qui”.

Le autorità locali hanno poi salutato i presenti: “Grazie a chi ha voluto portare l’esposizione al Castello di Terrarossa – ha affermato il Sindaco di Licciana Nardi Renzo Martelloni – e in particolare al mio Assessore, Giovanna Valeri, e al Sindaco di Tresana, Matteo Mastrini”.

A seguire ha preso la parola proprio il Sindaco di Tresana: “Le nostre sono terre dantesche. Lo dimostra il passaggio di Dante a Giovagallo e la nascita di un comitato come il nostro che si occupa di ricerca storica e di valorizzazione della memoria.

In questo senso la traduzione in dialetto dei primi 21 versi dell’opera, da parte di Gino Luciani, costituisce la rappresentazione di come si possano riannodare i fili della storia”.

La mostra, con il coordinamento di Vanessa Lazzerini, che ha presentato la serata, sarà visitabile fino al 28 agosto.


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