Santuario della Madonna del Canale, Villa

Ultima modifica 10 gennaio 2022

Madonna del Canale – la leggenda della fondazione, avvenuta presumibilmente intorno al 1625, del Santuario della Vergine del Carmine, presso il rio Canale di Tresana, affluente destro del torrente Osca, è basata su una disputa intorno a quale “sponda” dovesse ospitarne le fondamenta.

Un mattino tutto il materiale già approntato sulla sponda destra fu ritrovato dalla parte opposta, a nord del ponte medievale, distrutto dall’alluvione, situato sulla mulattiera che da Villecchia conduceva a Giovagallo attraverso il passo del monte Mirone.

Il Santuario fu addossato al piede di un contrafforte orientale del monte Cornoviglio, con l’abside rivolta a nord-est, inglobata nel corpo della sacrestia e della casa canonica, di fronte ad un edificio che, probabilmente, presidiava la testa del ponte.

La facciata a capanna sormontata da un campanile a vela binato, dall’ampia base, è preceduta da un pronao seicentesco, sostenuto da colonne in arenaria, ed affiancata, verso valle, da un pianoro profondamente eroso dalle acque del torrente.

 


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