Il Villaggio di Babbo Natale – Parco Fiera
Ultima modifica 10 gennaio 2022
Il vero villaggio di Babbo Natale a Barbarasco di Tresana
Si sono registrati numeri da record per il vero Villaggio di Babbo Natale a Barbarasco, alla sua prima edizione.
Il Parco Fiera di Barbarasco ha visto infatti l’affluenza, in due week end, di circa 4.500 visitatori in arrivo da fuori provincia e da fuori Regione.
“Abbiamo trasformato questa area in un parco tematico – afferma uno dei volontari che guida il gruppo di lavoro – dando luce alle sue caratteristiche naturali. Così gli alberi si sono trasformati nelle Casette degli elfi con porticine e finestrelle in miniatura e fra i castagni, grazie alla magia del Natale, i bimbi hanno trovato un albero di Natale, l’abete.
Quando si arrivava si passava alla dogana nella quale i bimbi ricevono il lasciapassare rispondendo alla domanda “credi negli elfi?”, di lì si accedeva al luna park e ai laboratori degli elfi che erano i personaggi principali di questo luogo magico. Poi si poteva spedire la letterina dall’ufficio postale di Babbo Natale e raggiungere la sua casa, in Lapponia, per scattare una foto con lui”.
Grande impegno, soprattutto a livello di manodopera, per realizzare le casette, la slitta e le renne: “Siamo stati al lavoro da fine ottobre – prosegue Andrea Marsili – con grande entusiasmo e senza sentire la fatica. Siamo stati felici di regalare un sogno ai bambini, ma anche a noi stessi”.
A scattare le foto con i più piccoli il Babbo Natale del villaggio: “Ne abbiamo fatte più di 1.000, ma per è stato motivo di felicità – sottolinea Juan Laino -, questa festa ha lasciato.un segno in tutti noi e vogliamo continuare a lavorare per la nostra comunità”.
Un lavoro in team che ha visto la collaborazione di più di novanta volontari sia per la preparazione, sia per garantire la sicurezza nello svolgimento della manifestazione.
“Il nostro Parco Fiera ha enormi potenzialità che finora sono state sfruttate solo in minima parte – afferma il Sindaco di Tresana Matteo Mastrini -, ma penso che questo evento possa dare lo slancio definitivo alla struttura. Anzitutto perché possa diventare un luogo di divertimento, un parco ludico tematico per i più piccoli in ogni momento dell’anno. A fare la differenza è stata la volontà di rinascita di un’intera comunità che si è regalata un sogno. Noi abbiamo solo create le condizioni giuste, ma ci tengo a dire che la meraviglia a cui abbiamo assistito appartiene alla gente che l’ha realizzata”.