Borgo di Popetto
Ultima modifica 10 gennaio 2022
La frazione di Popetto sorge a 448 metri sul livello del mare.
Il piccolo borgo è posto nel verde dell’appennino ligure ed è formatoprincipalmente da case in pietra solcate da strette vie abbellite da portali, da un bassorilievo danneggiato del transito di San Giuseppe e maestà della Madonna della Misericordia e di San Rocco.
All’ingresso del paese si trova la statua di padre Giocondo Lorgna, nato a Popetto il 27 settembre 1870. Domenicano e fondatore nel 1922 delle Suore Domenicane della Beata Imelda, congregazione che oggi conta conventi in Europa, in America del Sud e nelle Filippine, morì a Venezia nel 1928. Nella casa dove nacque nel borgo è posta una targa in suo ricordo.
Quando nacque Giocondo, Popetto contava circa 130 abitanti. Nel 1970, anno centenario della sua nascita, ne contava 45 di cui 7 avevano ancora qualche ricordo di lui. Nel fascicolo “P. Giocondo figlio della nostra terra” preparato per il centenario dal Parroco don Carlo Puppi e da vari collaboratori, qualcuno di essi dice: “Fino al 1912, anno della morte dei suoi genitori, P. Giocondo ritornò di frequente a Popetto poi, data forse la guerra (1915-1918) e la malferma salute, non ricordiamo d’averlo visto in paese, tuttavia siamo certi del suo affetto verso il suo paese natale ed anche dell’amore verso i suoi paesani, specie se bisognosi.
La strada, il campo, l’aia, il focolare diventavano luoghi d’incontro con i suoi durante i giorni di permanenza a Popetto.
Anzi a sera soleva radunare gruppi di famiglie per la recita del Santo Rosario al cui termine cominciava un’allegraveglia.
Giocondo era partito da Popetto nel 1881, lasciando a casa papà Giovanni e mamma Marietta, come ella si firma in alcune lettere, e due fratelli più piccoli, Davide e Luigi.
Vi ritornò nei tempi delle vacanze scolastiche degli anni successivi, anche nel 1889, prima di andare a Bologna.
Fin da piccolo, Giocondo con la sua famiglia andava in pellegrinaggio ai vicini santuari mariani: la Madonna del Gaggio, a sud, o la Madonna del Monte, a nord, con circa 5 ore di cammino.”
La chiesetta di Popetto conserva ancora la struttura originale del 1642, l’altare e la statua di S. Apollonia sono gli stessi di quando P. Giocondo era piccolo o, da sacerdote, veniva a celebrare la Messa.